Ingegneria naturalistica
Realizziamo sistemi per sostenere il terreno senza l’uso di cemento, ottenendo un effetto di maggior integrazione paesaggistica ad un costo inferiore.
Ingegneria naturalistica: termur
Le terre armate, o terre rinforzate (Termur), sono un esempio di ingegneria naturalistica che utilizza materiali leggeri e facili da trasportare. Questo metodo consente di realizzare scarpate che possono essere completamente piantumate, contribuendo così a una migliore integrazione con l’ambiente circostante. Inoltre, è possibile utilizzare la tecnica di idrosemina per seminare l’erba sulla scarpata, rendendola ancora più attraente. Questa soluzione è particolarmente adatta per giardini ed aree urbane.
Ingegneria naturalistica: muro in massi
I muri in massi sono un’altra opzione di ingegneria naturalistica che si basa sull’utilizzo di pietre di grosse dimensioni. Oltre ad offrire un aspetto naturale fin dalle prime fasi di realizzazione, questi muri consentono la piantumazione di piccole piante tra un sasso e l’altro, creando un effetto visivo affascinante. Questa tecnica è molto popolare e ampiamente utilizzata.
Ingegneria natualistica: palizzate (palificate) in trochi di castagno
Le palizzate, o palificate, realizzate con pali di castagno di diametro minimo di 20 cm, imprimono un effetto rustico e caratteristico. Sono spesso utilizzate in ambito forestale e sul ciglio delle strade, e richiedono l’obbligatoria piantumazione di piante ad alta radicazione. Questa soluzione è ideale per integrarsi perfettamente con l’ambiente naturale circostante.
Ingegneria naturalistica: muri a secco in blocchi cementizi
I muri a secco realizzati con blocchi di cemento prefabbricati, solitamente colorati, rappresentano un’altra opzione di ingegneria naturalistica. Anche se l’effetto naturale può essere meno evidente rispetto alle altre soluzioni descritte, questi muri sono particolarmente adatti per giardini in aree fortemente urbanizzate, dove è necessario un sistema di sostenimento del terreno solido e resistente.
Ingegneria natualistica: idrosemina delle scarpate
L’idrosemina è una tecnica che consente di incollare i semi di una specifica tipologia di erba sulla scarpata. La tenuta del terreno è garantita dalla radicazione dell’erba stessa, anche se non rappresenta un elemento strutturale a sé stante. Questo metodo può essere utilizzato per migliorare l’aspetto delle scarpate, promuovendo la crescita di vegetazione e contribuendo alla stabilità del terreno.
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